È arrivato il terzo e tanto atteso appuntamento con La Mora e Lo Chef!
Questa volta ho il piacere di farti conoscere Daniele Cui, concorrente di MasterChef 2016, sardo come me, originario di Selargius (CA).
Quest’estate l’ho incontrato per caso proprio in Sardegna mentre sceglievo i Malloreddus :D
Quest’estate l’ho incontrato per caso proprio in Sardegna mentre sceglievo i Malloreddus :D
Dopo MasterChef il suo obiettivo era cambiare vita e dedicarsi totalmente alla cucina, trasformando la sua grande passione in vera e propria professione. E direi che ci è riuscito!
Guarda un po’ cosa mi ha raccontato!
Com’è nata la tua passione per la cucina?
La mia passione per la cucina nasce da bambino, quando mia nonna ci svegliava la mattina con l’odore della salsa di pomodoro che rimaneva sui fuochi per tre ore e che quando ti avvicinavi col pane per saggiarne la bontà diceva:
“Non si può pucciare il pane, perché rovina il sapore del sugo!”
Ecco, quegli odori hanno stimolato la mia curiosità in cucina, diventata poi passione!
“Non si può pucciare il pane, perché rovina il sapore del sugo!”
Ecco, quegli odori hanno stimolato la mia curiosità in cucina, diventata poi passione!
Sei stato un concorrente di MasterChef , immagino che quest’esperienza abbia dato una svolta alla tua vita, in che modo è cambiata?
MasterChef è stata una meravigliosa esperienza che ha fatto da ottimo biglietto da visita per quella che via via sta diventando la mia professione! Con umiltà e dedizione sto portando avanti la mia passione.
Come definisci il tuo stile?
Tradizionale, colorato e con semplici e simpatiche novità!
Quanto è importante per te creare piatti equilibrati non solo nel gusto ma anche a livello nutrizionale?
Fondamentale! Equilibrio, sapori, sapidità naturale, digeribilità sono un mantra per l’esecuzione di buoni piatti.
Colori, croccantezza, cremosità, corposità, temperature sono invece importanti per l’esecuzione di bei piatti.
A livello nutrizionale bisogna stare attenti allo studio di un menù che non sia troppo calorico e rivolto ad un benessere del corpo in fase digestiva… Ma qui si entra molto più nel soggettivo.
Colori, croccantezza, cremosità, corposità, temperature sono invece importanti per l’esecuzione di bei piatti.
A livello nutrizionale bisogna stare attenti allo studio di un menù che non sia troppo calorico e rivolto ad un benessere del corpo in fase digestiva… Ma qui si entra molto più nel soggettivo.
Adesso che mi conosci un po’, se dovessi fare un piatto per me, cosa mi prepareresti?
Anche se non è più stagione e fa freddo, torna a quest’estate in Sardegna.
Immagina la freschezza di una salsa fatta da ananas, zenzero e lime come specchio del piatto, poi sopra un bel gambero marinato con olio, pepe e timo e con le teste, dal loro umami, tirare fuori una mayonese e dalle stesse teste, portandole al bruciore, farne una polvere nera…
…Gambero al cubo su salsa acida di frutta!
Che dici? Colorato, solare e grintoso! Un po’ come La Mora Felice! ;)
Immagina la freschezza di una salsa fatta da ananas, zenzero e lime come specchio del piatto, poi sopra un bel gambero marinato con olio, pepe e timo e con le teste, dal loro umami, tirare fuori una mayonese e dalle stesse teste, portandole al bruciore, farne una polvere nera…
…Gambero al cubo su salsa acida di frutta!
Che dici? Colorato, solare e grintoso! Un po’ come La Mora Felice! ;)
(Wow! Mi sembra un piatto meraviglioso e perfetto per me! :) )
Al momento a cosa ti stai dedicando?
Ora sto studiando tanto e cerco d’individuare dai gusti tradizionali della mia terra spunti per creazioni che nel gusto sanno di casa, ma che nell’aspetto sanno di nuovo. Work in progress!
Io sono molto curiosa e tu? :)
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Ti aspetto alla prossima intervista… Che ne dici, restiamo in Sardegna? ;)