Irene Volpe e le sfumature della sua cucina green
La mia intervista a Irene Volpe, finalista di Masterchef 10
Nel vasto mondo della gastronomia, esistono persone che non solo cucinano, ma creano autentiche opere d’arte con gli ingredienti. Irene Volpe, finalista di MasterChef 10, è senza dubbio una di queste anime creative, una chef il cui talento culinario si fonde magistralmente con la sua visione artistica.
In quest’intervista, ci immergeremo nel mondo caleidoscopico di Irene, esplorando come trasforma le materie prime vegetali in capolavori gastronomici, attraverso la sua innata capacità di combinare sapori, colori e forme.
Da dove trae ispirazione Irene Volpe per creare piatti che sembrano usciti da un quadro? Come riesce a combinare ingredienti vegetali in modo così sorprendente?
Dal suo percorso formativo alla sua filosofia culinaria, scopriremo i segreti dietro la straordinaria abilità di Irene nel portare la natura alla tavola in modo innovativo ed emozionante.
Ma chi è Irene Volpe?
L’ho seguita durante la sua partecipazione a MasterChef 10, ma ho avuto il piacere di conoscerla di persona alla Sonia Factory durante un evento e la sua personalità mi ha affascinata fin da subito. Solare, estremamente gentile e davvero simpatica, dopo pochi minuti eravamo già immerse in una conversazione sulla scelta dei migliori metodi per tingerci i capelli.
Volevi sapere chi è?!
Beh, per questo dovrai leggere l’intervista o guardare la video intervista!
L’intervista alla chef più colorata del web
Ciao Irene e grazie per aver accettato il mio invito.
Come prima cosa vorrei sapere chi era Irene prima di diventare una concorrente di Masterchef e di avvicinarsi alla cucina.
Ciao e grazie a te!
Allora Irene prima era una studentessa di design, una ragazza laureata in design che voleva fare la designer nella vita e poi dopo ha capito che non era proprio la cosa giusta.
Quando ti sei accorta che avresti voluto cucinare per professione?
Poco prima del primo lockdown, ero in un viaggio studio in Germania.
Una serie di situazioni mi hanno portata ad ammalarmi e questa malattia purtroppo e per fortuna mi ha permesso di capire che la strada che avevo intrapreso nella mia vita non era esattamente una cosa che mi soddisfacesse al 100%.
Grazie al percorso psicologico che ho intrapreso per risolvere questo questo problema, sono riuscita a capire abbastanza in fretta quali fossero le mie ambizioni e a fare qualcosa per attuare subito un cambiamento.
Quanto è stato difficile trasformare la tua passione per la cucina in un lavoro?
Diciamo che Masterchef è stato un po’ il trampolino di lancio, perché mi ha dato molta visibilità e la visibilità chiaramente non è che ti porta lavoro, sei tu che devi andartelo a cercare, però sicuramente mi ha aiutata a capire quello che volessi fare.
Masterchef mi ha introdotto in questo mondo e poi ho cominciato a percorrere la scala. Ecco.
Durante il tuo percorso hai avuto accanto persone che hanno creduto in te da subito, o persone che non ci avrebbero mai scommesso?
In realtà la prima a non aver mai scommesso su me stessa sono stata io.
Le persone vicine a me, la mia famiglia e i miei amici sono sempre stati molto propensi e molto contenti della mia scelta professionale.
E questo accadeva in qualsiasi cosa facessi, perché anche quando ho scelto di studiare design o dipingevo i risultati sono sempre venuti fuori in qualche modo, quindi erano più le altre persone che credevano in me e non io, non ero felice con me stessa.
C’è una ricetta o un ingrediente che evoca particolari ricordi o emozioni nella tua vita?
(sorride)
Se potessi diventare un ingrediente per un giorno, che ingrediente vorresti diventare?
Difficilissimo. Non lo so. È come dirmi qual è il tuo ingrediente preferito. Non ce l’ho.
Ogni stagione posso avere delle fisse diverse, magari alcuni mi piacciono di più rispetto ad altri, in autunno/inverno sarei sicuramente una zucca. All’inizio dell’estate sarei una fragola, e poi un fico 😂
Quello che non sai di Irene Volpe
Hai mai avuto l’opportunità di viaggiare per scoprire nuove culture e tecniche culinarie?
Purtroppo tutti i miei viaggi molto lontani risalgono a tanti anni fa, per esempio in Giappone, quindi quando ancora non ero propriamente interessata a scoprire tecniche culinarie per cucinare.
Ultimamente mi è capitato di viaggiare in Italia con una visione diversa e devo dire che siamo fortunati a vivere qui, non è male come Paese per poterlo fare
Viaggiare per scoprire nuove tecniche culinarie e culture è in realtà proprio ciò a cui aspiro.
Se c’è, qual è la ricetta o il tipo di cucina che ti ha ispirata maggiormente quando sei stata in Germania?
Se c’è, qual è la ricetta o il tipo di cucina che ti ha ispirata maggiormente quando sei stata in Germania?
Per questa risposta ti consiglio di guardare l’intervista video qui!
Parlando di MasterChef qual è la sfida più grande che hai affrontato durante il tuo percorso?
La sfida con me stessa. Penso che sia una risposta che potrebbero dare tante altre persone che hanno fatto il programma, perché MasterChef è una sfida di cucina, ma realtà è una sfida in primis con te stesso. Quindi secondo me se vinci questa sfida hai vinto tutto.
Hai mai pensato di mollare? Ci sono stati momenti in cui hai detto “Basta, vado via!” ?
Allora la prima prova che vinsi, era l’Invention Test quando venne Chef Flynn McGarry a portare il Beet Wellington e io ho dovuto replicarlo, ti dico solo che a metà prova ho detto “Ok, io esco. Non so cosa devo fare con questi ingredienti“. Poi realtà l’ho vinta quella prova, quindi non lo so. Ho una visione un po’ distorta di quello che ti succede lì
Parlando di disastri in cucina raccontamene uno, un fatto che proprio ti ha fatto pensare “Ok, basta, me ne vado e lascio il servizio, lascio la cucina così com’è”.
Parlando di disastri in cucina raccontamene uno, un fatto che proprio ti ha fatto pensare “Ok, basta, me ne vado e lascio il servizio, lascio la cucina così com’è”.
Ti piacerebbe saperlo! Allora cerca la risposta nella video intervista qui!
C’è un trucco culinario che ci puoi svelare e che ti ha semplificato la vita durante l’esecuzione di una ricetta?
Beh, sì. Allora quando mi sono avvicinata alla cucina vegetale, in particolar modo ai legumi. Io prima li preparavo seguendo le istruzioni dell’etichetta, un po’ così, da secchi, ma a una certa mi son detta “Ma perché a me non vengono bene sti legumi?” allora ho cominciato a informarmi e ho scoperto che è tutta una questione di chimica, ho capito che il segreto sta tutto nella temperatura, nel tempo di cottura e nell’ammollo.
Una cosa che mangi, ma non metteresti mai sui social?
(ride)
Ho la fissa di mangiare la buccia della zucca con sopra la pasta di nocciole. Ogni volta che lo faccio per merenda prendo la zucca freddissima così com’è (cucinata), ci metto sopra la pasta di nocciole e me la mangio così, è buonissima!
Cosa pensi della cucina del futuro?
Io penso che la cosa più bella della cucina è che non ha frontiere e quindi più cose si assaggiano e meglio è per se stessi, perché vai ad alimentare quello che è il tuo database d’informazioni culinarie, di gusti. Poi scegli tu cosa utilizzare, anche in base ai tuoi ideali o comunque al luogo in cui vivi, la società, il mondo che respiri e, ovviamente, in base a quello che ti piace e che hai la possibilità di cucinare.
Se tu potessi avere un superpotere culinario, quale sarebbe?
E come lo useresti in cucina?
Se tu potessi avere un superpotere culinario, quale sarebbe?
E come lo useresti in cucina?
Allora non so se sia una cosa positiva o negativa, ma ti potrei dire “non scottarmi”, anche se comunque prendo le cose bollenti e ormai quasi non mi scotto più. Quindi questa è una mia qualità che ho sviluppato negli anni, riesco a prendere il pane pronto dal forno con le mani senza ustionarmi, ma non fatelo a casa! Quindi in realtà l’immunità sulle mani già l’ho acquisita 😂
Forse mi piacerebbe prevedere la fermentazione di un impasto, però poi leverebbe tutto il gusto.
Da un lato vorresti sempre poter controllare tutto, tipo nella lievitazione del pane e dei dolci, però dall’altro lato quello è il bello, anche un po’ l’incognita. Quindi non ti so dire, forse non voglio nessun superpotere, o al massimo il super potere di avere la curiosità di scoprire sempre cose nuove, che io non sia mai pigra, ecco!
Parlando di futuro, quali sono i tuoi progetti e sogni nel cassetto?
Diciamo che negli ultimi anni della mia vita ho cercato d’imparare a guardare un po’ più al qui e ora, cosa che per me è inconcepibile come forma mentis, perché sono una molto pragmatica, progettuale, che deve controllare tutto. Ma ho capito che più vuoi controllare le cose e meno le controlli. Diciamo che nell’ultimo anno ho cercato di lasciarmi andare, di seguire l’istinto.
Per adesso posso dirti quello che più o meno sto facendo in questo periodo, che è la chef privata. Sono su Roma come chef privata a domicilio, sto facendo gli eventi “Irene in Tour” dove vado in giro per l’Italia a cucinare nei ristoranti e sto portando avanti una serie di progetti miei sempre no spoiler che verranno fuori. Ho in programma anche di rimettermi in gioco e fare qualche stage, però all’estero.
Io so che tu canti! Se dovessi scegliere una canzone per descrivere chi sei e com’è la tua cucina, che canzone sceglieresti?
(F4 lei basita )
Macché di questa domanda non ce l’ho la risposta! No, non ce l’ho. Chiudi tutto! Non ce l’ho.
Come non ho il piatto preferito, è proprio impossibile rispondere!
Siamo arrivati alla fine dell’intervista, è stato bellissimo passare questo pomeriggio con la simpaticissima chef Irene Volpe.
Se ancora non l’hai fatto, guarda tutta la video intervista per scoprire i tantissimi segreti della chef più colorata del web
Anche perché… di alcune domande che le ho fatto, trovi le risposte solo nella video intervista completa, ecco cosa troverai in più:
- Parlando di cucina regionale, qual è la tua preferita?
- Cosa ti ha spinta a proporre una cucina prevalentemente vegetale?
- Qual è la cosa più stravagante e insolita che hai cucinato o assaggiato?
- Qual è l’aspetto più gratificante di lavorare in questo settore?
- Come descriveresti il tuo stile di cucina?
- Hai in mente di scrivere un libro di ricette?
- Se dovessi organizzare una cena a tema per i tuoi amici, che tema sceglieresti? E cosa prepareresti?
- Devi inventare una nuova tendenza culinaria assurda e bizzarra, quale sarebbe? (Devi anche convincere le persone a provarla!)
- Per quanto riguarda persone che sono per te ispirazione, ci sono degli chef o degli esperti del settore food che che ti piacciono particolarmente o a cui t’ispiri?
Ti ho fatto incuriosire?!
Allora guarda il video e scopri tutte le risposte!
Io ti aspetto sempre qui e sul mio profilo Instagram @lamorafelice
Grazie al collega coffeeandlucas per le foto