Alegre Milano: alla scoperta del Fun Dining!
Un ristorante che va controcorrente e rompe gli schemi del “Fine Dining” trasformandolo in “Fun Dining”.
Sono felice di vederti qui nella mia rubrica “Mora Experience“, dove condivido le mie esperienze culinarie in giro per l’Italia e non solo. Oggi ti porterò in un viaggio sensoriale attraverso un luogo magico, un’oasi gastronomica chiamata Alegre, che sta facendo parlare molto di sé qui a Milano.
Un movimento sociale e gastronomico nato nel cuore pulsante del Hub musicale Moysa
Da Alegre, si rompono le convenzioni del Fine Dining e si introduce il Fun Dining.
Qui il cibo diventa un’esperienza coinvolgente, dove la creatività e l’innovazione si uniscono al piacere di gustare contaminazioni culinarie create con ingredienti locali.
Situato nel cuore pulsante dell’intrigante hub musicale Moysa, il ristorante Alegre mi ha accolta in una location caratterizzata da colori tenui, dove prevale la calda tonalità della sabbia, del marrone e della terra.
Ogni dettaglio dell’ambiente è studiato con cura, creando un’atmosfera raffinata e accogliente che invita alla scoperta.
Come nascono le ricette di Alegre?
Un elemento distintivo di Alegre è la filosofia di creare piatti internazionali utilizzando ingredienti locali.
In cucina chef Matteo Gritti e la sua squadra si dedicano a selezionare con cura gli ingredienti, al fine di valorizzare la ricchezza e la diversità culinaria del nostro territorio.
Ognuno di loro porta con sé esperienze gastronomiche uniche e influenze culturali che si fondono armoniosamente nel menù del ristorante. È proprio questa diversità che rende Alegre un luogo dove scoprire sapori autentici e affascinanti, una sinfonia di cucine del mondo che s’incontrano e si esaltano reciprocamente.
Iniziamo il viaggio tra i piatti di Alegre?
Penso che alcuni ristoranti siano come dei teatri e che gli chef insieme a tutta la brigata siano gli artisti che conducono lo spettacolo.
Per questo amo lasciare carta bianca e farmi guidare da chi ha ideato e realizzato le ricette.
Così ho affidato la scelta a Matteo e al suo talento, fidandomi completamente della sua creatività e dell’esperienza culinaria che avrei vissuto.
In pochi istanti, lo chef mi ha trasmesso la sua passione, descrivendomi con entusiasmo i piatti che avrei avuto il privilegio di assaggiare.
Ho iniziato questo viaggio con un antipasto originale: un hummus di basilico accompagnato da chips croccanti di mais italiano. E come un’inquadratura ben composta, una polvere di pomodoro si è posata delicatamente sul piatto, aggiungendo una profondità visiva e gustativa.
Successivamente sono stata conquistata dalle crocchette al carbone nero, un’esplosione di sapori che ha catturato la mia attenzione. Accompagnate da una maionese irresistibile, queste crocchette sono state come un colpo di scena che lascia senza fiato.
La tartare di carne è stata una visione di eleganza e armonia.
Una combinazione impeccabile di senape e capperi ha esaltato la delicatezza della carne, mentre una nuvola di patate e la spolverata di patata bianca essiccata al sole hanno aggiunto una nota leggera e croccante, portando equilibrio e freschezza all’insieme.
Il tocco finale che ho amato? L’olio al basilico
È arrivato il momento del piatto che pensavo non mi sarebbe piaciuto:
il ceviche di zucchine trombetta e olio di peperone arancione dolce.
E invece è stata una creazione vegetale che mi ha stupita e conquistata con la sua freschezza e vivacità.
Ho apprezzato molto i contrasti, come ad esempio la croccantezza dei pop corn e il tocco di olio alla menta.
Un esempio di equilibrio culinario perfetto è il tonno tataki di Alegre.
La quinoa croccante è stata una base ideale per il tonno rosso scottato e la maionese al limone bruciato e alioli alla barbabietola hanno donato al piatto una cremosità avvolgente. È un piatto che celebra la fusione armoniosa di consistenze e sapori, offrendo un’esperienza gustativa davvero interessante.
E finalmente il momento che aspettavo…
Il polpo di Sicilia è stato un viaggio sulla costa Mediterranea, come la scena di un film che cattura la bellezza di un paesaggio mozzafiato. La tenerezza del polpo penso sia una caratteristica indispensabile per la buona riuscita di questo piatto che accompagnato da pomodori sardi, asparagi e salsa di piselli è stato davvero piacevole.
Per concludere questa straordinaria esperienza, ho gustato due dolci.
Il primo è stato un gelato alla panna con popcorn salato, dulce de leche e un tocco di miso, che ha donato profondità e complessità al gelato, mentre i popcorn salati hanno aggiunto una nota croccante e divertente.
Un trionfo di dolcezza, contrasti e sorprese che hanno affascinato i miei sensi.
Infine, la mousse al cioccolato ha chiuso la cena con un tocco raffinato.
Arricchita da una “terra” di olive nere e aglio nero, decorata con pistacchi croccanti e un filo d’olio novello, è stata un’esperienza che ha esplorato l’equilibrio tra dolcezza, intensità e un pizzico di audacia, regalandomi un finale davvero speciale.
Siamo arrivati alla fine di questa Mora Experience… Ma aspetta un attimo!
Un altro punto chiave da sottolineare è che Alegre abbraccia l’impegno ambientale.
Il ristorante è Plastic Free e adotta una politica di scarto quasi zero. Questo significa che, oltre a deliziare i palati con piatti straordinari, Alegre s’impegna attivamente per ridurre l’impatto sull’ambiente, utilizzando materiali sostenibili e adottando pratiche eco-friendly.
Un motivo in più per scoprire questo progetto e per conoscere le persone che lavorano ogni giorno per renderlo reale.
Puoi seguire tutte le novità qui: @alegre.milano @grittimatteo @moysa.official
Ti aspetto alla prossima Experience!
Grazie per le foto al collega Lorenzo Baroncelli