Ed ecco finalmente il secondo appuntamento con La Mora e Lo Chef!
Oggi vi presenterò Alessandro Gerbino, ho avuto il piacere di conoscerlo durante un evento organizzato da Urban Finder, dove proprio lui faceva da giudice durante una prova di cucina.
Urban Finder è una nuova app dedicata a Milano, sia per chi ci vive e conosce la città sia per chi in città arriva per lavoro o turismo. Da allora siamo due UF Lovers, perché amiamo il nostro personal finder!
Ma torniamo a noi, Alessandro mi specifica subito che lui è un cuoco e non uno chef. Chiaramente la mia prima domanda è stata: “Perché non ti consideri uno chef?” e lui mi ha prontamente risposto: “Gli chef sono quelli fighi!” :D (ridiamo).
Così inizia la nostra intervista!
Gli ho detto di scegliere un posto per parlare un po’ con me e lui mi ha portata all’Orto botanico di Brera. Quale posto migliore per La Mora Felice? :) La pioggia ci ha sorpresi all’improvviso, ma non è stato un problema!
Ecco cosa mi ha raccontato…
Com’è nato il tuo interesse per la cucina?
È nato nel 2006, quando sono andato a vivere da solo e mi sono dovuto imbattere nella preparazione di pranzi e cene. Ho iniziato con la classica pasta con il tonno e, piano piano, ho iniziato a sentire il bisogno di sperimentare e di conoscere sempre di più della cucina italiana, soprattutto di quella regionale che m’insegnavano gli amici e le mamme degli amici.
Mi è sempre piaciuto tornare da lavoro e finire la giornata con una cena soddisfacente!
Fra i tuoi progetti c’è anche di aprire un ristorante?
No, non sono interessato alla cucina come ristorazione, ma preferisco molto di più il lavoro di ricerca che faccio sulla cucina tradizionale italiana, sull’andare a scoprire i prodotti, le ricette e gli usi particolari legati alla cucina e alla tradizione culturale delle case italiane.
Quando crei i tuoi piatti, quali sono gli elementi fondamentali che non possono mancare?
La mia dieta quotidiana è quella di mangiare equilibrato, in stile mediterraneo, che più che una dieta è uno stile di vita. Le mie ricette si rifanno proprio a questo stile, andando a riprendere anche alimenti un po’ dimenticati, come i legumi ad esempio. In questo modo limito il consumo di carne, andando alla ricerca di un prodotto più controllato e buono e concedendomela magari in un momento particolare come un giorno di festa o la domenica.
Cosa ne pensi dei prodotti “bio”? Secondo te è una moda?
Sono un po’ interdetto, perché da un lato sta diventando molto una moda legata a tutti questi nuovi prodotti industriali classificati come “bio”. Dall’altro lato ne sono incuriosito, ma credo che il vero “bio” sia proprio acquistare i prodotti dal contadino, se non addirittura avere un proprio orto. Certo non è semplice, ci vuole tempo e spazio. Al momento mi accontento delle erbe aromatiche, quelle non mancano mai!
Qual è il tuo stile?
Il mio stile è la semplicità, quello che voglio condividere è una cucina sana, accessibile a tutti, che può prevedere degli eccessi con piatti anche complicati, con tanti ingredienti o piatti (passami il termine) maialosi :D
Per tutti i giorni comunque devono essere piatti semplici, replicabili, con ingredienti facilmente reperibili.
Hai uno chef a cui t’ispiri?
Mi piace seguire l’attività degli chef, ma non ne ho uno in particolare a cui m’ispiro. Mi piace trovare la signora e farmi dare consigli o farmi ispirare da qualche sua ricetta.
Qualche giorno fa, ad esempio, sono stato in provincia di Piacenza dove ho conosciuto una signora di 83 anni che stava preparando i “Pisarei e fasò“. Non avendoli mai mangiati, le ho chiesto di spiegarmi come li faceva e lei gentilissima mi ha raccontato la ricetta e io me la sono segnata nel mio quaderno che ho sempre dietro.
Anche questo fa parte della mia continua ricerca :)
Adesso che mi conosci meglio, cosa mi prepareresti?
(Pensa…)
Potrei fare due cose, sicuramente qualcosa di lievitato fatto con il lievito madre di famiglia, che è una cosa che mi piace molto, impastare, prendere del tempo per preparare un prodotto. Ti farei una bella torta di rose salata però, con delle verdure all’interno della rosa. Questa è una ricetta che farò prossimamente sul blog! Oppure ti farei la pasta ai ceci, che è una cosa di una semplicità infinita, ma devi comunque saperla fare per darle il giusto sapore!
Raccontami del tuo blog “Che Zuppa!”
L’ho creato nel 2010, in quel periodo lavoravo come grafico e facevo anche siti internet. L’idea era quella di trasmettere la mia passione per la cucina specialmente agli amici, che ad ogni cena volevano avere le mie ricette. Ho visto che poco alla volta hanno cominciato a seguirlo, ho iniziato a ricevere feedback da persone sconosciute della rete che s’interessavano ai miei articoli. All’inizio era una passione, un hobby che coltivavo nei ritagli di tempo che adesso ha preso sempre più spazio nella mia vita.
Grazie al blog ho spesso delle collaborazioni, fra cui una recente con Pecorino Toscano.
Poi continuo con i miei progetti, riprenderò le “Ricette da divano” che sono piaciute molto. Le ricette da divano sono per quelle serate in cui non hai voglia di apparecchiare e vuoi restare brutto sul divano :D mangiando con le mani cose però molto sfiziose!
Ho trovato quest’idea davvero divertente, ma le sorprese non finiscono qui…
Alessandro, infatti, vuole avviare una nuova sezione dove sarete proprio voi ad insegnare a lui una vostra ricetta!
V’invito a scrivergli per saperne di più, potete farlo direttamente cliccando qui!
Adesso è sicuramente arrivato il momento di visitare il suo blog Che Zuppa! e scoprire tutte le ricette e le idee di questo divertentissimo cuoco!
Ti aspetto presto per il prossimo appuntamento, un’altra intervista è quasi pronta, posso dirti solo che lo chef arriva dalla mia terra, la bellissima Sardegna, ma Shhhhh! È un segreto! ;)
Leggi anche la prima intervista de “La Mora e Lo Chef” a Matias Perdomo!