La premiazione ad Abbiategusto

Il concorso enogastronomico “Il riso nel piatto: come ti racconto una storia” è cominciato il 12 novembre 2018 ad Abbiategrasso (MI), proprio durante la 535ma edizione della Fiera Agricola Regionale.
Ideato e proposto dall’Assessore Cristina Cattaneo e dal Professor Luigi Bonizzi in collaborazione con IULM Food AcademyAssociazione Narratori del Gusto e Confcommercio Abbiategrasso, questa competizione fra i ristoratori abbiatensi, vede come protagonista il prodotto di un antico sapere: il riso. Il riso è uno degli alimenti più preziosi per la nostra alimentazione e il territorio di Abbiategrasso (MI) e dintorni è perfetto per la sua coltivazione.
Il concorso ha entusiasmato da subito i commercianti e le attività enogastronomiche abbiatensi e si è prolungato fino ad Abbiategusto con la premiazione del vincitore lunedì 26 novembre.
Mission? Esaltare la sensorialità sotto tutti i punti di vista, questo lo spunto per i concorrenti, che hanno potuto scegliere se inventare o rivisitare un piatto della tradizione a base di riso. Un piatto che raccontasse una storia, che facesse conoscere un luogo, vivere un’emozione e che, oltre ad essere buono, fosse anche bello.

  

12 i ristoratori che hanno aderito, 12 meravigliose storie raccontate attraverso una ricetta.

Andiamo a scoprire protagonisti e le loro creazioni! :)

La Fundeghera

Risotto alla milanese con crema di gorgonzola Rognoni, polpettine e porro croccante. Questi gli ingredienti del “Risotto Fundeghera“, che molto probabilmente verrà inserito nel menù invernale.

Osteria Antico Oleificio

Un “Risotto ai vecchi sapori” quello presentato dall’Antico Oleificio, creato con ingredienti provenienti da aziende limitrofe, ad esempio il riso dell’Antica Riseria Tarantola, unito al Parmigiano con zola piccante Arioli, riduzione al Barolo, noci tostate e verze croccanti.

Kristall Risto Bar

Mascarpone, noci, Carnaroli e tartufo, un risotto già presente nel menù, “Zola e noci” è uno dei piatti più apprezzati del Kristall!

Trattoria Croce di Malta

Per realizzare il piatto “Risutin del Tesin” la trattoria ha utilizzato solo prodotti locali, scegliendo il Riso Vialone Nano, prodotto nella zona ma ancora poco conosciuto, e associandolo a taleggio, filetto di persico di fiume, ripieno e crema di verza.

Ristorante Agostino Campari

Riso rane e piselli“, questo il piatto più richiesto al ristorante e proposto per il concorso, un mix di tradizione e qualità degli ingredienti.

Osteria Santa Maria

Mi ha incuriosita molto il nome proposto per il piatto “Il nostro numero 27“, il 27 risulta essere il loro numero fortunato (e anche il mio! :) ). Un riso Carnaroli della Riserva San Massimo con pistilli e crema di zafferano, midollo, stinco di vitello e gremolata. Una composizione interessante, fatta in modo che l’ospite possa decidere se assaggiare ogni ingrediente singolarmente o unire tutti i sapori.

Nuovo Cavour Café

Esperienza tipicamente milanese con il “Risotto della Valle del Ticino“, ossobuco, aromi e una rosa di limone a decorare il piatto che entrerà a far parte del menù invernale.

Ristorante Al Castello

Tradizione e creatività per il piatto proposto dallo chef del ristorante Al Castello. Un riso in versione dolce, per rendere omaggio al Maestro Gualtiero Marchesi, composto da crema allo zafferano con riso soffiato e gelato al Grana Padano decorato da una foglia d’oro a ricordare proprio il risotto allo zafferano di Marchesi.

Antica Posteria Invernizzi

Con la sua creazione “I colori dell’autunno, i sapori del territorio“, ha sottolineato l’importanza di scegliere prodotti a km zero, in questo caso a centimetro zero grazie alla collaborazione con Agrinatura. L’Antica Posteria Invernizzi ha voluto raccontare la storia della sua città, utilizzando il riso dell’Oasi Naturale, una base di taleggio che rappresentava la nebbia, il mirtillo per colorare il riso come fosse terra, una fetta di zucca a ricordare i raggi di sole tiepido e un insieme di erbe aromatiche per profumare il piatto.

Da Marita

Una proposta originale, il riso in versione dolce: una mousse di cioccolato bianco con farina di riso e riso soffiato decorata da petali di cioccolato.

Kitchen&Coffee

Il ristobar ha raccontato la sua storia, iniziata nel 2010, con il risotto al gorgonzola e caffè, un chiaro riferimento al territorio, ma anche alla caffetteria.

Ristorante all’Orto di Sant’Antonio

Fagiolini dell’Occhio, salame sottograsso della Lula, porro, cipolla e vino rosso. Questi gli ingredienti del piatto “Occhio alla Lula”

Una serata molto bella, alla presenza di tutti i partecipanti, che hanno apprezzato moltissimo quest’iniziativa e sono stati emozionanti nel raccontare le proprie storie attraverso i sapori davanti ad una giuria di altissimo livello, formata da IULM Food Academy e i Narratori del Gusto, fra cui: il professor Odello, i professori Bonizzi e Campana, il professor Esposito e i Dottori Sorrentino e Colombo. Il professor Bonizzi ha riconosciuto gli attestati e dato ad ogni piatto un nome e una menzione particolare.
Infine, è stato nominato il vincitore, la Trattoria Croce di Malta e il suo “Risutin del Tesin, lo chef ha sottolineato come fosse alto il livello di tutti i partecipanti e per questo, anche se molto orgoglioso di aver partecipato, ha detto che la vittoria è stata di tutti, perché ognuno ha saputo dimostrare alla giuria che ad Abbiategrasso ci sono ottimi professionisti.
Dopo la premiazione c’è stata la consegna da parte degli Alpini e della Cappelletta di 2000 € devoluti per Heiros, un’associazione che aiuta i bimbi colpiti da autismo. Come sempre, anche quest’anno Abbiategusto è stata anche un’occasione per fare beneficenza.